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Isola d’Elba, per chi ama la rada facile

Capo Enfola Golfo Viticcio Porto Ferraio

Ci sono armatori, anche con barche di generose dimensioni, che non passano mai la notte  in rada perchè hanno qualche timore.  Primo fra tutti, come è giusto che sia, paura di essere colti da maltempo e mare grosso.

Questa paura spinge a rinunciare a una delle dimensioni più belle e magiche della vita in barca.

Per vincere il timore di dormire all’ancora è certamente utile partire per gradi, scegliendo innanzitutto rade facili.

Rada Marina di Campo Elba 1

L’Isola d’Elba è uno dei posti ideali per una crociera dormendo in rada. A seconda delle condizioni meteo e relative previsioni (oggi piuttosto attendibili nelle 24h) è infatti possibile in breve tempo passare da nord a sud, da est a ovest, scegliendo il ridosso migliore fra Porto Ferraio, Porto Azzurro, Marina di Campo e Marciana Marina, oltre ad altre numerose insenature e baie.

Rada Marina di Campo Elba Tramonto

Scendere a terra con il tender per un po’ di vita mondana, per una passeggiata, un gelato o una cena è sempre molto agevole.

Certamente Luglio e Agosto sono sempre affollati, ma un posto in rada si trova sempre e non c’è bisogno della prenotazione.

Rada Marina di Campo Elba tramonto

Se poi a bordo abbiamo un dissalatore ci eviteremo lo stress di lunghe attese in stand-by per entrare in porto a fare acqua (che peraltro viene fatta pagare un prezzo non del tutto trascurabile) e potremo goderci la nostra crociera in totale autonomia.

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Isola di Capraia, ancora più bella stando in rada

Isola Capraia castello e rada

Approdare a Capraia ha sempre un fascino unico. 

Avvicinandosi a questa isola si ha un po’ la sensazione di raggiungere una di quelle isole dei pirati dei film. 

L’atmosfera che si respira sul molo del porto d’estate è quella di un crocevia pieno di gente di mare festosa che va e viene. Chi diretto verso sud, chi risale verso nord.

Inutile dire che da Giugno a fine Agosto il porto di Capraia è trafficatissimo e strapieno.

Il personale all’ormeggio deve svolgere una mole di lavoro ingente e alle volte si potrebbe avere la sensazione di non essere accolti con il massimo della gentilezza.

Il consumo idrico in stagione aumenta sensibilmente e l’acqua in banchina può essere razionata ed erogata solo in alcune ore del giorno.

Qualche anno fa ad Agosto riuscimmo a trovare un posto in porto. Un colpo di fortuna, dato che il porto era strapieno. Infatti dovemmo ormeggiare incastrandoci letteralmente fra altre due barche in fondo al molo. Per telefono avevamo avuto conferma che c’era acqua in banchina, ma non avevamo capito che questa fosse erogata solo in orari precisi. Così quando arrivammo l’orario dell’acqua era passato e dovemmo attendere fino alla mattina seguente.

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Le volte successive che transitammo per Capraia decidemmo di gettare l’ancora in rada sotto la torre del porto. In quel punto potevamo fare tranquillamente il bagno e raggiungere con il tender il porto oppure il sentiero che porta al paese soprastante.

Non abbiamo avuto necessità di prenotare, ci siamo risparmiati lo stress dell’ormeggio in spazi ridotti e abbiamo lasciato libero un ormeggio in favore di qualche altra barca. 

Per quando riguarda l’acqua, il nostro dissalatore ci ha reso completamente indipendenti dalla banchina, fornendoci tutta l’acqua dolce di cui avevamo bisogno e consentendoci di rimanere a Capraia per tutto il tempo che volevamo, meteo permettendo.

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Test di qualità dell’acqua prodotta dal dissalatore (stress test con acqua sporca)

dissalatore per barche UM-HD23-40B 1

E’ importante testare le performance del dissalatore anche in condizioni estreme, per assicurare che l’acqua prodotta sia comunque di elevata purezza. 

Questo breve clip riprende uno stress test effettuato su un impianto dissalatore in laboratorio utilizzando l’acqua sporca che vedete nel video. 

Il risultato, come potrete vedere, è acqua pura, incolore, inodore ed insapore. 

Grazie come sempre per l’attenzione e buon vento!

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Un dissalatore (non ti cambia la vita ma) ti cambia la crociera

Croazia Sali Telascica rada con dissalatore 1

Ciascun armatore ha il suo modo di organizzare la crociera estiva.
Quella crociera che per molti di noi rappresenta la vacanza attesa da mesi e sognata soprattutto in questi freddi giorni d’inverno.
La pianificazione della crociera, rotte, miglia, mete da raggiungere ed esplorare, fa parte del divertimento e ci aiuta a convivere con la lontananza dalla nostra amata barca.
Ci sono alcuni armatori, tuttavia, per i quali l’organizzazione della crociera può diventare stressante.

Per alcuni, ad esempio, è indispensabile passare tutte le notti in porto e pertanto pianificano l’itinerario in maniera precisa giorno per giorno, facendo prenotazioni nei porti con mesi di anticipo per avere la certezza della disponibilità dell’ormeggio, soprattutto nei periodi affollati come Luglio e Agosto.

Tuttavia, mesi prima è difficile prevedere giorni di maltempo o mare grosso. Qualche giorno bloccati in un posto può far saltare tutta la programmazione, costringendo ad una trafila di telefonate per cercare di spostare le prenotazioni, cosa spesso difficoltosa per via dei porti ormai saturi.

Non è raro sentire racconti di armatori la cui crociera è stata rovinata proprio perché qualche giorno di maltempo ha fatto saltare tutte le coincidenze nei porti.

D’altra parte, alcune volte ci troviamo talmente bene in un posto che vorremmo restare qualche giorno in più, ma si è costretti a salpare perché si deve raggiungere il prossimo porto prenotato.

Ovviamente non si possono discutere le scelte degli armatori. Ciascuno vive il diporto come preferisce e più lo aggrada.

Per alcuni passare la notte in rada è considerato poco sicuro. Poco comodo per chi vuole scendere a terra senza usare il tender.

Alcuni invece ripiegano sul porto perché hanno problemi di autonomia per l’acqua di bordo.

Installare un dissalatore a bordo è una possibile soluzione per svincolarsi definitivamente dalla necessità di entrare in porto.

Non dovremo rinunciare al piacere di pianificare la rotta, misurare le miglia, studiare le destinazioni, assaporare l’idea di quando finalmente saremo in crociera.

Ma non avremo l’angoscia di garantirci l’ormeggio in porto per timore di rimanere senza acqua a sufficienza.

Potremo decidere se fermarci una notte in più in una località che ci ha incantato oppure deviare la nostra rotta in caso di maltempo senza avere lo stress di decine di telefonate.

Risparmieremo il costo dell’ormeggio; anche se per alcuni non è un certo un problema, ormai gli ormeggi d’estate superano facilmente il centinaio di euro a notte anche per piccole imbarcazioni.

Saremo indipendenti anche da brutte sorprese. Purtroppo d’estate capita in alcuni porti che l’acqua scarseggi o sia razionata o erogata solo in certi orari.

Arrivare in porto senza acqua non vedendo l’ora di farci una doccia per scoprire che l’acqua viene erogata solo in alcune fasce orarie, magari già passate, non è piacevole.

Potremo permetterci anche di risciacquare la barca piena di sale dopo giorni di navigazione usando l’acqua prodotta dal nostro dissalatore.

Soprattutto, scopriremo che stando in rada è possibile godere di momenti indimenticabili, tramonti e albe mozzafiato e un contatto con il mare che non ha uguali.

In definitiva, un dissalatore certo non ci cambia la vita ma può (nei limiti del ragionevole) cambiarci la crociera in meglio.

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Bere l’acqua del dissalatore ?

barca in rada acqua trasparente dissalatore 1

Il dissalatore è in grado di eliminare non solo il sale, ma anche qualsiasi impurità presente nell’acqua che preleva dal mare, inclusi microorganismi, batteri e virus.

Il nostro dissalatore utilizza componenti fra i migliori sul mercato ed è progettato per offrire una qualità di filtrazione allo stato dell’arte della tecnologia a osmosi inversa.

L’acqua dolce prodotta dal nostro dissalatore raggiunge una purezza addirittura migliore, in termini di TDS (solidi totali disciolti), rispetto la tipica acqua oligominerale in bottiglia venduta nei supermercati.

L’acqua prodotta dal dissalatore si può quindi bere, utilizzare per cucinare e, naturalmente, per lavarsi e per le pulizie di bordo.

Tuttavia, l’acqua prodotta dal dissalatore è praticamente priva di sali minerali, anche di quei sali necessari all’organismo.

Per una durata limitata nel tempo, come quella che può essere una crociera estiva, in generale per qualche mese, in presenza di un’alimentazione normale e bilanciata, bere acqua prodotta dal dissalatore non dovrebbe indurre carenze di sali minerali.

Per supplire alla mancanza di sali minerali nell’acqua del dissalatore, è possibile assumere un integratore di sali minerali in compresse, facilmente reperibile in qualsiasi supermercato.

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Acqua pura ma attenzione al serbatoio di bordo

galleggiante serbatoio acqua dolce dissalata 1

L’acqua prodotta dal dissalatore è priva di impurità, microorganismi, batteri e virus. 

E’ pertanto un’acqua estremamente pura e che si può bere.

Tuttavia, bisogna fare attenzione allo stato igienico del serbatoio della barca dove potrebbero proliferare microorganismi di vario genere. 

Se il serbatoio di bordo è sporco l’acqua prodotta dal dissalatore che viene immessa nel serbatoio potrebbe contaminarsi e quindi perdere la sua purezza microbiologica originaria.

Per ovviare a questo potenziale problema è consigliabile in primo luogo aggiungere regolarmente un disinfettante per l’acqua nel serbatoio. 

In questo modo manterremo serbatoio e impianto idrico di bordo puliti e igienizzati evitando il proliferare di alghe e batteri nel serbatoio. 

Esistono vari prodotti in commercio. Uno molto diffuso ad esempio è l’amuchina, il cui principio attivo è il cloro.

La stessa acqua potabile che sgorga dai rubinetti delle nostre case è addizionata di una minima quantità di cloro per mantenerla sanificata.

Naturalmente, se l’acqua nel serbatoio viene addizionata con prodotti disinfettanti potrebbe essere preferire non berla, ma usarla solo per lavarci e per pulizie varie.

Per l’acqua da bere e per cucinare, invece, possiamo prelevare acqua pura direttamente dall’apposita uscita del dissalatore, riempiendo bottiglie, borracce o altri recipienti puliti.

In questo modo avremo sempre acqua fresca da bere a portata di mano e acqua sanificata nel serbatoio per l’igiene dell’equipaggio e per le varie operazioni di pulizia.

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Qualità dell’acqua dolce del dissalatore

dissalatore vessel dettaglio attacchi 1

Può sembrare strano, difficile da credere, che il dissalatore possa produrre acqua buona da bere pescando l’acqua del mare che ci circonda.

Questa “magia” è resa possibile utilizzando un processo filtrante che utilizza la tecnologia a osmosi inversa. 

Oltre a una serie di filtri che hanno il compito di eliminare le impurità più grossolane e macroscopiche, viene utilizzata una speciale membrana che potremmo descrivere come un “setaccio molecolare” e che è in grado di eliminare non solo il sale, ma anche qualsiasi impurità presente nell’acqua, inclusi microorganismi, batteri e virus.

Se il dissalatore è progettato correttamente e impiega componenti di alto livello, la qualità dell’acqua dolce prodotta è eccellente. 

Il nostro dissalatore raggiunge una purezza addirittura migliore, in termini di TDS (solidi totali disciolti), rispetto la maggior parte delle acque vendute in bottiglia nei supermercati.

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Manutenzione minima, semplice e veloce

La Spezia Le Grazie rada dissalatore 1

Spesso mi capita di parlare con armatori con notevole esperienza di mare e amanti dello stare in rada.

Ci si rende conto che il dissalatore è ancora percepito come un oggetto arcano.

Il timore principale è quello di mettersi a bordo un impianto che darà grattacapi per la manutenzione.

In effetti una barca richiede una serie di manutenzioni annuali da fare, e aggiungere anche la manutenzione di un dissalatore rischia di essere quanto meno scoraggiante.

Il nostro dissalatore è stato progettato in modo da richiedere una manutenzione minima ed estremamente semplice.

In pochi minuti si può mettere a riposo il dissalatore per 6 mesi, dimenticandosi di averlo a bordo.

Per tornare a utilizzarlo, non bisogna fare nulla se non avviarlo come se non fossero passati 6 mesi ma un paio di giorni.

La manutenzione può essere effettuata dall’armatore stesso, dal marinaio che si prende cura della barca o da un manutentore di fiducia, senza l’utilizzo di alcuna attrezzatura particolare.

Non dovrete preoccuparvi pertanto di cercare personale specializzato nella vostra zona. 

Per la manutenzione del vostro dissalatore bastate voi.

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Un Ferragosto a Ist

Croazia rada isola Ist 1

Durante una crociera estiva in Croazia, per Ferragosto decidemmo di fare rotta verso l’isoletta di Ist, conosciuta dai naviganti per la sua bella rada e l’acqua trasparente.

Accostandomi al pontile l’ormeggiatore mi fece segno che c’era un posto, al tempo stesso gridandomi: “No electricity! No water! Ok ??”

Conoscevo la situazione di Ist, per cui ero arrivato con serbatoio d’acqua pieno, scorta di bottiglie di acqua minerale, cambusa piena e per la corrente potevo contare sul generatore.

Del resto, a bordo eravamo solo in due, io e la mia “primo ufficiale”. Per cui le condizioni proposte dall’ormeggiatore potevano andarci bene.

Ci trovammo ormeggiati accanto ad uno yacht di 62 piedi con a bordo una decina di persone, fra cui qualche persona anziana e qualche bimbo. Avevano finito l’acqua e non avevano un dissalatore. In quel periodo faceva molto caldo e a Ist avevano avuto problemi di rifornimento dell’acqua, che non mancava solo al pontile ma in tutta l’isola.

Inutile dire che anche su uno yacht di 62 piedi, se manca l’acqua dolce la vita a bordo diventa, come dire, piuttosto complicata. 

Infatti il giorno dopo decisero di salpare alla ricerca di acqua rinunciando al godimento di quel bellissimo posto.

Quanto gli sia costato in termini di tempo e di carburante questa navigazione di “servizio” alla ricerca di acqua non lo sappiamo.

Certo è che se avessero avuto un dissalatore a bordo, forse avrebbero potuto godersi quei bellissimi giorni di Ferragosto a Ist!

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Il momento migliore per azionare il dissalatore

Elba Porto Azzurro Cala di Mola rada 1

Qual’è il momento migliore per azionare il dissalatore?

Naturalmente, ogni armatore stabilirà la migliore strategia di utilizzo del dissalatore anche in base al ritmi e ai tempi della propria vita in barca.
Come sappiamo, le abitudini e gli stili di vita in crociera sono molto differenti a seconda degli equipaggi: coppie, famiglie con bambini, navigatori di lungo raggio, amanti delle rade prolungate, etc.

Un principio razionale può essere quello di ottimizzare l’utilizzo del generatore (la cui accensione è necessaria per il dissalatore), il quale provvede anche alla carica delle batterie dei servizi e a fornire corrente alternata a bordo.

Quando si sta in rada nello stesso posto per più giorni di seguito, ad esempio, un utilizzo piuttosto intuitivo è quello di azionare il dissalatore due volte al giorno: la mattina e a fine giornata.

La mattina unitamente alla produzione dell’acqua da usare per la giornata si possono ricaricare le batterie di bordo, accendere la macchinetta del caffè, scaldare il latte, tostare il pane per la colazione o scaldare le brioches nel fornetto.

A fine giornata quando a bordo è il momento della doccia dell’equipaggio e di cucinare, si possono azionare nuovamente generatore e dissalatore, andando a reintegrare l’acqua consumata, scaldando al tempo stesso l’acqua con il boiler, ricaricando le batterie di bordo e fornendo la corrente per usare phon o fornelli elettrici per cucinare.

In questo modo anche senza muovere la barca e senza accendere i motori principali, le batterie servizi di bordo saranno sempre efficienti e avremo tutta l’acqua dolce di cui abbiamo bisogno per la giornata.